di Andrea Ichino e Guido Tabellini
Immaginate una scuola autogestita da comitati di genitori, docenti o enti no profit, che contrattano con l’autorità scolastica gli obiettivi del progetto educativo. Sarebbe possibile in Italia? Il sistema scolastico nazionale è da tempo in difficoltà soprattutto a causa della rigidità della sua gestione burocratica ma non sembra chiara la direzione di una sua possibile riforma. Una possibile soluzione da sperimentare, secondo l’inedita proposta elaborata dal forum Idee per la crescita, e’ proprio quella di garantire una maggiore autonomia ai singoli istituti. Un risultato che si potrebbe ottenere fondendo e adattando al caso italiano esperienze internazionali come quella della Grant Maintained Schools inglesi degli anni Ottanta e delle Charter Schools negli Usa che hanno dato esiti particolarmente incoraggianti proprio in termini di efficienza e di equità.
Bisognerebbe accettare anche in Italia che il ruolo dello Stato sia limitato a finanziare e regolare l’istruzione scolastica (pubblica o privata che sia), lasciando ad altri il compito di gestirla e di fornire il servizio alle famiglie.
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